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A fuoco

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Marc Chagall - Una sera alla finestra, 1950 (particolare)

 

Sciogliere cioccolata in bocca

come assaporare

residui di tramonto -

fortuna o grazia del momento

quel subito sbocciare del petalo

in vibrato -

rinvio ad altro tono.

 

Così la stanza sono cose vive

e la finestra complice fin dove

si fa possibile un ritorno -

oltre l’opacità illusoria  

dei sorrisi esiliati nella foto -

quel giorno intinto ancora

nel sole che vibrava alto sugli occhi

 

e chi sembrava andato ora si volta.

 

 

 

 

 cristina bizzarri - 23/05/2017 09:29:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

I vostri commenti mi toccano, li sciolgo "in bocca" e li assaporo, vanno oltre la mia poesia, per come hanno saputo tutti penetrarla, fecondarla, facendola rinascere. Grazie, vi stimo con affetto sincero.

 amina narimi - 22/05/2017 22:45:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

quel giorno intinto ancora nel sole come ora la cioccolata nella tua bocca, si scioglie girando la lingua, la tua morbida spada, in una pasqua rossa tra la saliva e la grazia rendendo la vista a quella finestra che sono i tuoi occhi;
così possiamo vedere "chi sembrava andato via", che, come fa sempre, si volta, si volta a dirti che quel tramonto insieme è una fortuna metterlo a fuoco

 Elisa Falciori - 22/05/2017 19:53:00 [ leggi altri commenti di Elisa Falciori » ]

La dolcezza di un tramonto nell’intimità di un rifugio sicuro, saturo di emozioni vissute che si ripropongono a volte con un profumo, un riflesso di luce, una voce lontana; "la stanza sono cose vive" impregnate del tocco
di chi abbiamo amato, che ritorna nell’immaginario a consolarci... leggo questo in questi versi affascinanti.Una poesia molto particolare e bella.

 Auro d’Arcola - 22/05/2017 18:13:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

ok, a questo punto mi ritiro,immenso Nando...

 Lig E. Norant - 22/05/2017 18:07:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Mi piace nei tuoi testi sempre la compiutezza, a questo punto direi anche formale, ma sugli aspetti tecnici preferisco ascoltare chi mi ha preceduto, certo competente e molto a me. Quello su cui invece mi pronuncio è il contenuto, tra l’altro da te assunto, quasi esclusivamente come tema portante della tua poetica degli ultimi anni.
La prima strofa ci porta dentro il cuore dell’esperienza sensoriale e sensuale della realtà, ma senza ancora prendere posizione: fortuna -immanenza - o grazie - Trascendenza - ? Nel momento che schiude al "miracolo" del segno, segno che viene ripreso nella seconda strofa, fino a trasformarsi in simbolo che perfora l’opacità illusoria delle immagini, per farle diventare iconografia pure di chi "sembrava andato" e ora invece "si volta".






 Auro d’Arcola - 22/05/2017 17:11:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

è una questione di interpretazioni, ma per me sei in errore. l’Oltreuomo un percorso esistenziale e spirituale comune a tutti, non a caso uno dei suoi aforismi recita: L’uomo è arco teso tra la bestia e il superuomo. Ma, ribadisco, è una questione di interpretazioni

 cristina bizzarri - 22/05/2017 07:54:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Salvatore: grazie per coglierne una grazia.
Auro: scomodo Nietzsche per farti un’obiezione: non credo sia "quel" ritorno anche se nel senso di un tutto che non si perde, sì. Ma non il "mondo vero" intendo - intendo l’altro, il Mondo Vero dove, a differenza del Sublime Filosofo che pianse accanto al cavallo da tiro e poco dopo impazzì, leggenda? - il Mondo Vero a cui io alludo comprende il sospetto di un Dio dove l’Oltreuomo siamo tutti senza eccezione, noi che in qualche altro luogo siamo nella Verità che è Oltre ogni pensiero. Così, appunto, i nostri morti. Sì, è un po’ melensa. :-)
Leonora: grazie, sono dac con te. Ci lavoro, ci gioco, la rivedo! Grazie!

 Leonora Lusin - 22/05/2017 06:06:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Una musicalità fin troppo "omogenea", mi manca uno stacco una rottura, e volevo chiederti se è una scelta stilistica non mettere punteggiatura interna al testo. Sento un enjambement forte qui
dei sorrisi/ esiliati nella foto - Non del tutto risolto il terzo verso.
Sempre un emozione leggerti,anche i commenti.

 Auro d’Arcola - 21/05/2017 23:24:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

l’eterno ritorno...

 Salvatore Pizzo - 21/05/2017 20:51:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

E’sin dall’incipit che se ne ammira la grazia, poi restandone decisamente affascinati...
Un caro saluto

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